SOLE 24ORE SPECIALE INDUSTRIA BIOMEDICALE: INNOVAZIONE TECNOLOGICA MADE IN WELCARE
UN ESEMPIO DI “BEST PRACTICE” PER LA RIDUZIONE DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE.
Il 16mo Rapporto Osservasalute conferma che le infezioni ospedaliere nel nostro paese sono ormai divenute un’emergenza nazionale. Il fenomeno colpisce maggiormente i soggetti anziani over 75 ed impatta a livello economico, sociale ed umano. (1)
Recenti statistiche riportano una prevalenza di infezioni nosocomiali tra il 5.1% ed l’11.6%. Nei reparti di terapia intensiva la proporzione di pazienti che sono andati incontro ad un’infezione nosocomiale è salita al 51% ed è stato dimostrato che l’8% dei ricoverati in questi reparti per oltre 2 giorni hanno sviluppato almeno un’infezione.
A livello europeo le infezioni hanno portato l’Europa a sostenere costi annuali pari a € 5.48 bilioni, corrispondenti ad un costo di € 649-13.880 per paziente. (2), (3)
“Best practice” cliniche sono fattori centrali in questa battaglia, per ottenere non solo un miglioramento della qualità assistenziale ma anche un significativo risparmio nei costi di gestione.
La forte correlazione tra l’insorgenza di infezioni e l’utilizzo di acqua e sapone o prodotti non idonei per l’igiene corporea del degente è ormai dimostrata: un recente studio condotto dalla Federal Drug Administration ha evidenziato come prodotti economici utilizzati per la detersione corporea veicolino batteri opportunistici, seconda causa dell’insorgenza di infezioni nosocomiali. (4)
L’igiene del paziente non autosufficiente con dispositivi idonei e sicuri è quindi una “best practice” da non sottovalutare, soprattutto nei soggetti cosiddetti “a rischio” o nei pazienti critici. Questi pazienti presentano spesso pelle infiammata, fragile, lesioni di diversa eziologia e sono particolarmente sensibili alle infezioni a causa delle loro patologie o per i dispositivi di monitoraggio a cui sono collegati.
Per far fronte a questa emergenza, Welcare Industries Spa, Azienda italiana che fin dal 2002 propone i propri Dispositivi Medici per la gestione della cute del paziente critico e cronico, ha ulteriormente evoluto la sua proposta sviluppando Easyderm® sterile.
Easyderm®, Dispositivo Medico in classe IIa, da anni raccoglie consensi sia in ambito nazionale che internazionale per la sua elevata capacità di trattare, idratare e proteggere le aree cutanee sensibili, quali occhi e mucose, pelle infiammata, lesioni e per la morbidezza del tessuto che non irrita la cute.
Il “nuovo” Easyderm® sterile si configura come l’unico prodotto sul mercato capace di garantire oltre ad una efficace igiene del paziente un valido strumento per ridurre il rischio di infezioni correlate all’assistenza
Lo sviluppo di Easyderm® sterile ha coinvolto tutti i settori dell’Azienda per:
- Identificare, sviluppare e brevettare un metodo di sterilizzazione dedicato, capace di non danneggiare la soluzione a base di soli componenti di grado farmaceutico.
- Ideare un’apertura del packaging in campo sterile, per consentire all’operatore di aprire la busta senza entrare in contatto con il contenuto. A tal fine, l’Azienda ha disegnato e realizzato un nuovo macchinario totalmente custom made.
- Modificare il contenuto di ciascuna confezione per consentire un’igiene totale del paziente senza compromettere la sterilità del prodotto.
L’introduzione del nuovo macchinario segna l’inizio di una nuova era per Easyderm®, capace di fornire una risposta appropriata al problema sia a livello economico che sociale ed umano.
(1) Confindustria DM News, n° 07
(2) WHO - 2015
(3) OMS - 2007
(4) A Review of Reported Recalls Involving Microbiological Control 2004-2011, S.Sutton and L.Jimenez, Review, January/February 2012